Nel
1482, a seguito della vittoria dei turchi musulmani sulla terra
d'Albania, una colonia di profughi, proveniente dalla città di Scutari e
guidata da Cesare De Masi, sbarcò in Sicilia,
portando con sè il loro tesoro più prezioso: l'icona bizantina della
Madre di
Dio, una reliquia del soldato martire d'Arabia, Zenone, e una croce in
legno di stile orientale.
La destinazione finale del piccolo gruppo di esuli era Palermo, ove
contavano di
congiungersi agli altri loro conterranei nell'attuale Piana degli
Albanesi.
Durante il loro viaggio gli esuli sostarono a 30 km circa da Catania, in
un campo denominato "Callicari", proprietà dei Conti Moncada di Adernò.
Dopo aver piantato l'accampamento appesero la sacra icona ad un albero
di fico
ove agevolmente poter svolgere le funzioni di culto. Però, dopo
una notte, al mattino, al momento di riprendere il viaggio, gli esuli
trovarono
la loro icona interamente aggrovigliata fra i rami del fico, cresciuti
nottetempo, al punto che non fu loro
possibile districarla senza
fare danni. L'evento prodigioso fu interpretato come la chiara volontà
della
Madonna, di rimanere in quel luogo, ove il piccolo gruppo potesse
trovare una nuova patria.(regina mundi.it)